Mai più i
miei capelli tra le tue unghie.
mai più il
mio cuore di cristallo
sotto i
tuoi piedi di ciclope.
mai più il
boato tellurico dei tuoi insulti
che, come
tifone nella conchiglia della mia anima,
spazza via
sogni e silenzi che mi cullano.
Mai più i
tuoi schiaffi come ragnatele
sul mio
viso di bambina.
Mai più
l'urlo del tuo sguardo di brace e dardi
timbrato
nei miei spalancati occhi di neve.
Voglio
andare nuda e scalza
su una
strada irta e innevata,
mangiare
polvere e silenzio,
avere
freddo e fame,
sentire la
solitudine e il fardello degli anni,
la schiena
ricurva,
i seni
vizzi, le gambe inermi.
Ma… andare.
Io. Mai più
paura.
(Sonia Fiammetta D'Alessio)
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