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martedì 26 novembre 2019

L'Alcova


Planò un’anima sulla mia spalla
Un giorno che guardavo
Il tramonto
Incendiare l’orizzonte.

Aveva gli occhi puliti
Di ragazzo sincero

La riscaldai nelle mie mani
Ritrovandomi in un lampo
Ad amare
La sua voce garbata da Mylord.

Per lei mollai tutto
Vivendo un amore
Viscerale e profondo.

Mi sentivo una regina,
di giochi e di segreti.

Allestii una semplice alcova
Con mille piccoli dettagli:
ci mangiavamo
per ore
e ore
e ore…

Oggi schiudo le mani
Assecondando il suo volo
E saluto nel velo delle lacrime
Quella schiena
Che si fa un puntino lontano
Senza un perché

C’è più affetto nell’addio
Che nell’incontro


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