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venerdì 21 marzo 2014

A P.


TI CERCAI NELLA MIA ANIMA RADIOSA

Ti cercai nella mia anima radiosa

Colorai le mie stanze di rosa


Con gli occhi bendati

Tastavo il tuo cuore

Convinta vi crescesse il mio fiore

Non sentivo al tatto le rughe,

una rosa di velluto

mi sembrava il mio amore.


Ti coprivo col mio corpo minuto

Come lucciola splendente.

 
Ti avvolgevo col mio sguardo ridente,

carezzavo ogni tuo neo

come io fossi il re Mida.

 
Poi…seppi.

..che i fiori il velluto le rose

rifuggivi.


Mi lasciasti all’angolo

Piangente

Indifesa

Incredula

Curva
 

M’insegnasti

Ciò che a te aveva insegnato

Il tuo albero:

l’abbandono.

 
Mi staccai

Foglia ingiallita

Nell’autunno della mia vita.

 
Vagai arresa

Nella brezza leggera.

 
Mi librai

Nella ruota del tempo

 
..aspettando una nuova stagione


OMBRE ALLA DERIVA
 
Eccoci
 
Siamo ombre alla deriva…
 
 
Mi guardi:
 
i tuoi occhi corruschi
 
in una ragnatela di rughe,
 
l’aria sconfitta dal tempo,
 
dalla consapevolezza.
 
 
-         Meritavi di più  -
 
mi dici triste.
 
-         Già…meritavo di più –
 
sorrido gaia.
 
E vai via,
 
il tuo tempo  è finito.
 
 
 
Ti accompagno
 
fino all’orizzonte,
 
per mano.
 
 
-Non ho rimpianti,
 
ti ho amato –
 
così ti sorrido.
 
-         Io ne ho mille,
 
mi avvolgono come fiamme -
 
mi guardi mesto.
 
E vai.
 
 
Non hai più tempo.
 
Il tempo per amare è finito.
 
 
Io resto:
 
cerco ancora qualcosa.
 
Qualcuno.
 
 
Il mio tempo
 
deve ancora venire.

UN SOLO ISTANTE



Tornare

Sfilarsi le scarpe

Coi piedi cercare

La frescura del pavimento

 contatto con il  familiare.

Il tallone preme beato sul marmo

Le dita si allargano

Gustando  libertà.

Casa! Piccolo mondo amniotico!

Vaghi sicura

nella penombra del corridoio

tastando a memoria

ora il quadro

ora la cornice della porta.

Il tuo tranquillizzante schema corporeo.

 

Respiri a fondo

L’odore della tua culla.

Tornare!

La mente riposa un istante.

Si arrendono gli occhi

All’abbandono.

Stand by.

Tornare è spegnere l’ansia,

ficcarsi nella placenta

un solo istante.

Dimentichi i rumori del traffico

La routine del lavoro.

Sei tornata!

Appoggi la schiena al muro

-          Al tuo muro –

Rovesci la testa all’indietro

E sorridi a occhi chiusi.

Sei libera.

Un solo istante.