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sabato 30 novembre 2019
martedì 26 novembre 2019
L'Alcova
Planò
un’anima sulla mia spalla
Un
giorno che guardavo
Il
tramonto
Incendiare
l’orizzonte.
Aveva
gli occhi puliti
Di
ragazzo sincero
La
riscaldai nelle mie mani
Ritrovandomi
in un lampo
Ad
amare
La
sua voce garbata da Mylord.
Per
lei mollai tutto
Vivendo
un amore
Viscerale
e profondo.
Mi sentivo una regina,
di giochi e di segreti.
Allestii una semplice alcova
Con
mille piccoli dettagli:
ci
mangiavamo
per
ore
e
ore
e
ore…
Oggi
schiudo le mani
Assecondando
il suo volo
E
saluto nel velo delle lacrime
Quella
schiena
Che
si fa un puntino lontano
Senza
un perché
C’è
più affetto nell’addio
Che
nell’incontro
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lunedì 25 novembre 2019
IO..MAI Più PAURA
Mai più i
miei capelli tra le tue unghie.
mai più il
mio cuore di cristallo
sotto i
tuoi piedi di ciclope.
mai più il
boato tellurico dei tuoi insulti
che, come
tifone nella conchiglia della mia anima,
spazza via
sogni e silenzi che mi cullano.
Mai più i
tuoi schiaffi come ragnatele
sul mio
viso di bambina.
Mai più
l'urlo del tuo sguardo di brace e dardi
timbrato
nei miei spalancati occhi di neve.
Voglio
andare nuda e scalza
su una
strada irta e innevata,
mangiare
polvere e silenzio,
avere
freddo e fame,
sentire la
solitudine e il fardello degli anni,
la schiena
ricurva,
i seni
vizzi, le gambe inermi.
Ma… andare.
Io. Mai più
paura.
(Sonia Fiammetta D'Alessio)
venerdì 22 novembre 2019
Il mio cuore, le sue zone erogene. Il Nutrimento.
Me ne sto tranquilla, la mente è un lago immobile, il cuore un oceano di ricordi emozionali. Tutto profuma, intorno a me c'è bellezza e Amore. Il mio ventre ha custodito la vita, i miei seni hanno allattato. Oggi sono una Donna Evoluta, il mio corpo ha conosciuto l'essere Donna: la vita crescermi dentro, muoversi, l'esperienza del parto naturale (!!!), che sei sveglia e cosciente e attendi e vedi tutto, quell'esserino bagnato che il medico ti poggia sulla pancia, e lo senti piangere, respirare per la prima volta. E poi l'allattamento. Quella piccola boccuccia che ti succhia. Stai nutrendo, Sonia! Regalando la tua energia perchè il Pianeta viva! Stai partecipando alla vita su questa Terra! E queste emozioni sono impresse a fuoco nella mia carne. Fanno parte della mia pelle, la rendono speciale, quando mi tocco il ventre liscio, il seno, le mie mani da Madre. Che hanno impastato per i figli, che hanno lavorato per loro, cucito i vestititini di Carnevale, preparato le torte di compleanno, rimboccato le coperte. Ho molto da ringraziare, io. Il mio percorso di donna mi ha resa più forte, più bella. Nessuna ruga mi ha scalfita, nessuna perdita mi ha segnato l'espressione del viso. Lo sguardo non è accigliato, il mio sonno è tranquillo, gli occhi limpidi e sinceri. Forse proprio perchè ringrazio sempre per ciò che ho avuto. Sorrido al girotondo della mia vita. Namastè
mercoledì 20 novembre 2019
Nessuna urgenza
Vivo solo di momenti. Li colleziono. Senza ansie. Nessun bisogno. Nel qui e ora. Non ho più fretta. Nessuna urgenza. Nulla da dimostrare nè da ostentare. Sono una donna completa. Libera. Soprattutto mentalmente. Realizzata. Autoironica. Piena di brio. A 22 anni mi sono laureata mantenendomi da sola agli studi; tre anni e una sessione, il max dei voti e il mese dopo ero già di ruolo nel mio paese, vincitrice di concorso: l'indipendenza economica completa a 22 anni! A 25 mi sono sposata e sono diventata madre dopo nove mesi. Una femminilità perfetta. Ho allattato molto...
Faccio il lavoro che amo, sempre soddisfatta, non ho dovuto mai cambiarlo. Ho avuto successo come scrittrice, 3 libri di seguito arrivati al primo posto in Italia per vendite, mi sono comprata una grande casa, la seconda. Coltivo mille passioni: teatro, lettura, scrittura, cucina, gioco, canto, scuola, amici, yoga, danza, famiglia, viaggi... Rido tanto. Amo e bene. Lo so fare. Non lego nessuno e non mi lego. Quando è il momento, passo avanti. Corro come il vento. Difficile prendermi. Condivido lo scambio energetico, ho energia da vendere. Non sono una vampira di energia, ma una donatrice. Una buona amica, una complice. Sul lavoro so fare squadra, sono un punto di riferimento, molto collaborativa e ho ruoli di responsabilità, ideazione e coordinamento. In amore non so cosa significhi litigare, arrabbiarsi, competere, proibire, essere invidiosa o gelosa. So invece cucinare per il mio uomo o anche fare la Dea. Non ho mai sbagliato, nessuno è mai riuscito a trascinarmi nel fango: resto dignitosa ed elegante nel mio comportamento. Sono calma e pacifica. Sincera, temperante. Priva di ipocrisie. Forte e coraggiosa. Meditativa e introspettiva. Il perdono mi viene facile, non nutro mai rancori, non alzo muri, nessun blocco. Ho molti amici; tantissimi uomini mi rincorrono, mi arrivano spesso fiori e cioccolatini tramite il fioraio,
molte donne vogliono copiarmi. Sono una intellettuale interessata alla letteratura, alla poesia, alla politica. Ma curo anche di divertirmi con gli amici. Rido tanto e dormo benissimo. Sono orfana ma ne ho fatto la mia crescita, il mio spessore: mia madre, mio padre e i miei lutti me li porto dentro. Sono abile poi nelle visualizzazioni, ho il terzo occhio assai attivo, ricco di potenzialità. Amo la vita, sono in pace con me stessa. Mi contatto molto tutti i giorni. Coltivo più la bellezza interiore, la mente, lo spirito che l'esteriorità, con la quale invece gioco, senza prendermi troppo sul serio. Mi bastano infatti due minuti di trucco, non ho bisogno di estetiste, diete, massaggi, chirurghi estetici, vestiti costosi. Non invecchio. Ho il corpo di una ragazzina. Una salute di ferro. Sono molto forte, perciò so accogliere nelle mie braccia. Sono piena di vita. E di gioia!
molte donne vogliono copiarmi. Sono una intellettuale interessata alla letteratura, alla poesia, alla politica. Ma curo anche di divertirmi con gli amici. Rido tanto e dormo benissimo. Sono orfana ma ne ho fatto la mia crescita, il mio spessore: mia madre, mio padre e i miei lutti me li porto dentro. Sono abile poi nelle visualizzazioni, ho il terzo occhio assai attivo, ricco di potenzialità. Amo la vita, sono in pace con me stessa. Mi contatto molto tutti i giorni. Coltivo più la bellezza interiore, la mente, lo spirito che l'esteriorità, con la quale invece gioco, senza prendermi troppo sul serio. Mi bastano infatti due minuti di trucco, non ho bisogno di estetiste, diete, massaggi, chirurghi estetici, vestiti costosi. Non invecchio. Ho il corpo di una ragazzina. Una salute di ferro. Sono molto forte, perciò so accogliere nelle mie braccia. Sono piena di vita. E di gioia!
!
Qui e Ora
Vivo momento per momento, muoio al passato, non proietto alcun futuro. Io la vita l'ho già costruita e smontata, per godermi ora il silenzio, la gioia, la bellezza del qui e ora.
martedì 19 novembre 2019
martedì 12 novembre 2019
Femminilità é consapevolezza sensoriale. Le dee sporcaccione
C'è un essere che vive nel sottosuolo selvaggio delle nature femminili. Questa creatura è la nostra natura sensoriale, e come tutte le creature complete ha i suoi cicli naturali e nutritivi.
Questo essere è curioso. Reagisce agli stimoli concernenti i sensi: la musica, il movimento, il cibo, le bevande, la pace, la quiete, la bellezza, l’oscurità.
Questo è l’aspetto femminile che possiede il calore. Non un calore che si esprime in: «Facciamo del sesso». È piuttosto una sorta di fuoco sotterraneo che talvolta divampa, talaltra lentamente brucia, ciclicamente.
Nella donna, il calore non è uno stato di eccitazione sessuale ma uno stato di intensa consapevolezza sensoriale che include la sua sessualità, ma a essa non si limita.
C'è un aspetto della sessualità femminile che nei tempi antichi veniva detto oscenità sacra, non nel senso che ha assunto oggi la parola, ma inteso come saggezza e intelligenza nella sessualità.
C'erano un tempo culti dedicati alla sessualità femminile irriverente, che non erano dispregiativi ma intesi a ritrarre parti dell’inconscio che rimangono tuttora misteriose e sconosciute.
(da “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés)
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domenica 10 novembre 2019
venerdì 8 novembre 2019
MARMOTTA
non dovrebbero lasciarsi mai
potranno scegliere imbarchi diversi
saranno sempre due marinai
venerdì 1 novembre 2019
A PEPPINO, A MIO PADRE
Forse qualcosa è rimasto. Chissà.
Atomi di te che solcano
malinconici
la mia stessa dimensione spazio-tempo.
Forse qualcosa vaga nell’aria.
Inalerò il tuo odore
respirando affannata
per una corsa.
Calpesterò atomi di te
mentre cammino a piedi nudi sulla spiaggia.
Ti guarderò all’orizzonte
di rosso tramonto vestito.
Ti berrò con l’acqua salata
mentre nuoto al largo.
Ti sorriderò
quando festoso arcobaleno
colorerai il cielo.
Sarai la lacrima che mi scorre lenta.
O il suono argentino
della mia risata.
Sarai la carezza del vento.
O il sole che brucia la pelle.
Sarai, forse, quell’ombra che mi segue gioiosa.
O gli occhi di un cane fedele.
Sarai nell’aria.
Forse qualcosa è rimasto. Chissà.
di SONIA D'ALESSIO
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