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venerdì 1 novembre 2019

A PEPPINO, A MIO PADRE Forse qualcosa è rimasto. Chissà. Atomi di te che solcano malinconici la mia stessa dimensione spazio-tempo. Forse qualcosa vaga nell’aria. Inalerò il tuo odore respirando affannata per una corsa. Calpesterò atomi di te mentre cammino a piedi nudi sulla spiaggia. Ti guarderò all’orizzonte di rosso tramonto vestito. Ti berrò con l’acqua salata mentre nuoto al largo. Ti sorriderò quando festoso arcobaleno colorerai il cielo. Sarai la lacrima che mi scorre lenta. O il suono argentino della mia risata. Sarai la carezza del vento. O il sole che brucia la pelle. Sarai, forse, quell’ombra che mi segue gioiosa. O gli occhi di un cane fedele. Sarai nell’aria. Forse qualcosa è rimasto. Chissà. di SONIA D'ALESSIO

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