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domenica 19 marzo 2017

A MIO PADRE



Forse qualcosa è rimasto. Chissà.
Atomi di te che solcano
malinconici
la mia stessa dimensione spazio-tempo.
Forse qualcosa vaga nell’aria.

Inalerò il tuo odore
respirando affannata
per una corsa.

Calpesterò atomi di te
mentre cammino a piedi nudi sulla spiaggia.

Ti guarderò all’orizzonte
di rosso tramonto vestito.

Ti berrò con l’acqua salata
mentre nuoto al largo.

Ti sorriderò
quando festoso arcobaleno
colorerai il cielo.

Sarai la lacrima che mi scorre lenta.
O il suono argentino
della mia risata.

Sarai la carezza del vento.
O il sole che brucia la pelle.

Sarai, forse, quell’ombra che mi segue gioiosa.
O gli occhi di un cane fedele.
Sarai nell’aria.

Forse qualcosa è rimasto. Chissà.

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